Michele Sarzilla al traguardo della WTCS Leeds: “Un piccolo grande mattoncino verso Parigi 2024”

Michele Sarzilla al traguardo della WTCS Leeds: “Un piccolo grande mattoncino verso Parigi 2024”

Il cielo di Leeds ha quella punta di azzurro che riconosceremmo ovunque. Alla World Triathlon Championship Series, il più importante circuito mondiale della triplice, disputato nella città inglese sabato 11 e domenica 12 giugno, Michele Sarzilla ha detto la sua. Nel modo che gli appartiene: cuore e gambe, determinazione e coraggio.

Michele Sarzilla al traguardo della prova individuale a Leeds (Foto: Federazione Italiana Triathlon)

Michele Sarzilla al traguardo della prova individuale a Leeds (Foto: Federazione Italiana Triathlon)

QUI LEEDS

Seconda World Triathlon Championship Series, prima su distanza sprint (750 m di nuoto, 20 km di ciclismo e 5 km di corsa) in una delle piazze più importanti del movimento a livello europeo, Leeds (Gran Bretagna). E, se non fosse ancora sufficiente, un parterre di altissimo livello e, in palio, punti per la qualifica olimpica a Parigi 2024. Insomma, per Michele Sarzilla la WTCS inglese non era e non è stato un week end qualunque.

Un week end che “Sarzi” ha saputo ben interpretare sia il sabato, nella individuale, sia la domenica, in quella di mixed relay, mettendo “in cascina” punti preziosi per sognare la Tour Eiffel: centrando nella prima la 14ª posizione con il tempo di 54’15” e nella seconda, con i compagni Nicolò Strada, Ilaria Zane e Verena Steinhauser, il quarto posto in 1:28’32”.

Sono saliti sul gradino più alto del podio il neozelandese Hayden Wilde (53’18”) e la francese Cassandre Beaugrand (59’03”). Nella staffetta, vittoria della Germania (1:28’00”).

«Ho ancora la pelle d’oca se ripenso a tutte le emozioni vissute in questo weekend, sia nella gara individuale sia nella mixed relay – ha commentato Sarzilla –. Un primo piccolo grande mattoncino verso Parigi.»

CLASSIFICHE COMPLETE

Michele Sarzilla, WTCS Leeds (Foto: World Triathlon)

WTCS LEEDS: LA PAROLA A COACH VEDANA

Fabio Vedana: «Uno spettacolo incredibile, sia la gara individuale sia quella di mixed relay. Entrambe molto tirate e tecniche su percorsi difficili, stretti e quindi insidiosi. Questo però non ha impedito a Michele di presentarsi al meglio e di vivere e regalarci un week end di grandi soddisfazioni. Nella prova individuale, grazie a un ottimo nuoto, è uscito davanti ed è rimasto nel primo gruppo in bici, dietro ai due francesi in fuga Leo Bergere e Vincent Luis. Un gruppo, il suo, che ha pedalato i 20 km a ritmi indiavolati, con episodi di nervosismo – due dei favoriti alla vigilia, gli inglesi Alex Yee e Jonathan Brownlee, si sono toccati e sono stati costretti al ritiro, con il secondo che ha anche riportato la rottura del gomito –. Nella corsa, poi, Michele è stato autore di un’ottima performance tecnica e di una buona prestazione cronometrica su un percorso molto muscolare, caratterizzato da continue salite e discese. Ha chiuso in 14ª posizione migliorando il piazzamento della sua prima WTCS a Yokohama, corsa a metà maggio e che lo ha visto tagliare il traguardo 20°».

«Quella di Michele – continua Vedana – è stata una prova solida e convincente. Anche il distacco da Hayden Wilde, il vincitore che ha fatto una prova di corsa incredibile, ci dimostra che c’è ancora da lavorare ma che la direzione è quella giusta. Ulteriore prova sono gli step di crescita che stiamo registrando. Il lavoro non ci spaventa, anzi ci spinge a essere ancora più concentrati su questo progetto e vivere pienamente i prossimi mesi, da qui a Parigi 2024.»

«Nella gara di mixed relay, in cui l’Italia si è classificata quarta, Michele è stato il terzo staffettista, all’esordio tra l’altro in una competizione di questo genere e livello con il team azzurro. Ha condotto un ottimo nuoto, una bici in cui ha dovuto capire le velocità dei piccoli gruppetti e soprattutto la grande prova di Bergere, e una corsa solida in cui ha mantenuto la posizione guadagnata dando il cambio a Verena Steinhauser, protagonista di un’eccellente progressione finale che ha consegnato il quarto posto agli azzurri.»

Michele Sarzilla, WTCS Leeds (Foto: World Triathlon)

QUI BARDOLINO

Tre atleti DDS-7MP al via del 39° Triathlon Internazionale di Bardolino, gara storica del panorama italiano che si disputa sulla distanza olimpica (1,5 km di nuoto, 40 km di ciclismo e 10 km di corsa). Federico Zamò ha conquistato il quinto posto in 1:58’26”, Stefano Micotti il sesto in 1:58’45” e Andrea Figini il sedicesimo in 2:01’23”.

La gara è stata vinta da Gregory Barnaby (1:55’33”) e Lilli Gelmini (2:11’26”).

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